I mercati azionari soddisfano una vasta gamma di stili di investimento. Sia i trader che gli investitori a lungo termine hanno accesso a vari tipi di azioni, in base ai loro obiettivi futuri o alla loro propensione al rischio.
Ma quali sono i diversi tipi di stock disponibili? E come possono gli investitori distinguerli al meglio quando investono o fanno trading?
È importante stabilire perché ci sono così tanti tipi di azioni all’interno del mercato azionario. Quasi tutti gli stock possono rientrare nella divisione “small cap”, “mid cap” o “large cap”, rispettivamente capitalizzazione bassa, media o elevata.
Generalmente, i titoli small cap sono quelli che hanno una capitalizzazione di mercato inferiore ai 2 miliardi di dollari, mentre quelli a media capitalizzazione sono compresi tra i 2 e i 10 miliardi di dollari.
Le azioni a capitalizzazione elevata sono quelle che superano i 10 miliardi di dollari. Infine, sul mercato esistono anche stock noti come “mega cap”; si tratta di aziende con capitalizzazioni di mercato per centinaia di miliardi di dollari.
Tali definizioni suddividono le azioni in base alle dimensioni, ma esse possono essere categorizzate anche basandosi su altre caratteristiche. Ad esempio:
1. Azioni growth (azioni in crescita)
Le azioni growth sono popolari sia tra i trader che tra gli investitori a lungo termine. Le aziende in questa categoria sperimentano una crescita piuttosto rapida delle vendite (ricavi) di anno in anno.
Tendono ad essere “costose” per le metriche di valutazione tradizionali, come il rapporto prezzo/guadagno (PE) e prezzo/vendite (PS).
Molte di queste azioni rientrano nel settore tecnologico. Inoltre, per quanto il livello di rischio associato ad esse sia più alto, anche gli eventuali rendimenti sono potenzialmente migliori.
Ciò accade perché questo tipo di azioni tende ad essere più volatile di altri. Dopo gli utili, o qualsiasi altro annuncio importante, i prezzi delle azioni growth possono salire o scendere molto bruscamente.
È importante tenere in mente che questi stock vengono valutati basandosi sul potenziale futuro dei loro flussi di cassa. Da questo punto di vista, molte azioni growth possono essere società in perdita che hanno poco o nessun profitto effettivo.
2. Azioni value
Le azioni value sono generalmente definite come società redditizie ma non apprezzate. Tendono ad essere società più mature e con abbastanza liquidità, ma sono in settori che non sono popolari tra gli investitori.
Le motivazioni alla base sono molteplici, tra cui i cambiamenti strutturali all’interno dei settori che “minacciano” il benessere delle aziende.
Come risultato di tutto questo, le azioni value il più delle volte vengono scambiate con valutazioni “economiche” (“value” in inglese). Tuttavia, in alcuni casi le azioni possono venire classificate come “value” erroneamente perché il mercato ha sbagliato a valutarne il vero potenziale a lungo termine.
Uno dei più grandi sostenitori di questo tipo di azioni è il leggendario investitore Warren Buffett, che ha fatto carriera investendo in attività affidabili e che generano liquidità.
3. Penny stock
Le penny stock sono società quotate che hanno capitalizzazioni di mercato molto basse (generalmente inferiori a 100 milioni di dollari). In modo simile, sono molto bassi anche i prezzi delle loro azioni, che spesso si attestano intorno ad 1$ per azione.
Queste aziende sono caratterizzate da modelli di business speculativi, se non addirittura inesistenti. Per quanto i prezzi delle loro azioni possano effettivamente aumentare, esse sono spesso utilizzate da persone disoneste per effettuare frodi.
Questo perché il volume degli scambi e il float pubblico delle azioni sono entrambi estremamente bassi, di conseguenza questi tipi di stock sono vulnerabili ai sistemi di manipolazione del mercato.
4. Azioni blue chip
Analogamente alle azioni value, le azioni blue chip sono attività grandi, mature e redditizie. Hanno modelli di business molto affidabili e sono visti come leader del settore.
Il termine “blue chip” fa riferimento al poker dove i giocatori scommettono utilizzando fiches blu, rosse e bianche. Le fiches blu sono quelle di maggior valore.
Di conseguenza, molte delle società blue chip sono viste come relativamente “sicure” rispetto ad altri titoli nel mercato generale.
Storicamente questi titoli portano a grossi rendimenti nel lungo termine e hanno flussi di cassa affidabili.
Grazie a ciò, le azioni blue chip sono capaci di restituire denaro agli azionisti pagando un dividendo. Questo dividendo tende a crescere costantemente nel tempo. Molte azioni blue-chip possono essere trovate nell’elenco “Dividend Aristocrats”, composto dalle società che hanno pagato un dividendo in aumento negli ultimi 25 anni consecutivi o più.
5. Azioni IPO
Infine, ci sono le azioni IPO. Si tratta di azioni che hanno recentemente effettuato un’offerta pubblica iniziale (IPO) quotando azioni sul mercato azionario.
Prima che l’azienda venga quotata, di solito c’è un sacco di eccitazione intorno alla storia di crescita della società, e queste azioni consentono agli investitori di tutti i giorni di ottenere in anticipo una potenziale azione redditizia.
Tuttavia, i prezzi delle azioni IPO possono essere estremamente volatili subito dopo la loro quotazione in borsa. Questo succede in quanto gli investitori possono avere opinioni diverse sulle prospettive di crescita future della nuova società quotata.
Inoltre, una maggiore volatilità può essere riscontrata anche sui risultati degli utili delle società appena quotate in quanto il mercato azionario si deve adeguare prima di riuscire ad avere aspettative ragionevoli per quel business.
Come fare trading di queste azioni?
Esistono vari tipi diversi di azioni tra i quali gli investitori possono scegliere. Come usarli nel trading dipende molto dalla propensione al rischio dei singoli trader.
Per gli investitori che vogliono speculare sulle oscillazioni dei prezzi e sulla volatilità, le azioni in crescita e le azioni IPO sono la scelta più naturale.
Allo stesso tempo, per quanto anche i prezzi delle penny stock possano oscillare, è generalmente sconsigliato scambiarle a causa dei rischi più elevati.
La negoziazione delle azioni blue chip può portare a buone opportunità per gli investitori che hanno una prospettiva a medio-lungo termine, in quanto queste attività tendono a portare rendimenti solidi in periodi di tempo più lunghi.
Per gli investitori che ripongono fiducia in un titolo che credono il mercato azionario non stia apprezzando abbastanza, anche il trading di azioni value può essere un’opzione.