Il mercato azionario globale è uno dei più grandi indicatori di ricchezza per l’investitore medio. Ecco come iniziare a fare trading di azioni.
Secondo i dati della Banca Mondiale, il mercato azionario globale è cresciuto passando da 1,15 trilioni di dollari nel 1975 a 93,96 trilioni di dollari nel 2020, il che l’ha reso uno dei maggiori motori di ricchezza per gli investitori medi [1].
In questo articolo, daremo un’occhiata ai fondamenti del trading azionario.
Cos’è un’azione?
Un’azione, nota anche come titolo, rappresenta la proprietà di una quota della società emittente.[2]
Le azioni vengono chiamate “share” o “stock” in inglese, e coloro che le possiedono (azionisti) hanno diritto a una frazione del patrimonio e degli utili della società, in proporzione a quanto possiedono.
Gli azionisti possono anche ricevere dividendi, che sono pagamenti regolari dichiarati dalla società emittente. Tuttavia, non tutte le azioni offrono questo servizio.
Si noti che nel linguaggio comune, i termini azioni, quote e titoli sono usati in modo intercambiabile.
Come acquistare le azioni?
Poiché uno stock è un titolo, può essere acquistato e venduto.
Il modo principale per farlo è attraverso una borsa valori. In alternativa, le azioni e le quote possono essere negoziate anche fuori dalle borse (OTC) attraverso reti di intermediari, invece di una borsa valori centralizzata.
Coloro che desiderano acquistare CFD su azioni e quote possono farlo tramite una piattaforma di intermediazione online come Vantage.
I broker online offrono velocità e convenienza: gli investitori possono iscriversi aprendo un account e iniziando ad acquistare azioni anche con un capitale limitato.
Inoltre, i broker online offrono commissioni molto più basse rispetto ad un agente di cambio.
Perché fare trading di azioni?
La volatilità dei prezzi in borsa è sempre presente, poiché i prezzi delle diverse azioni si muovono costantemente su e giù nel tempo.
Ciò dà l’opportunità agli investitori di effettuare operazioni che potrebbero potenzialmente beneficiare dei movimenti del mercato. Maggiore è la volatilità (cioè, maggiore è il movimento dei prezzi), maggiori sono i potenziali profitti o perdite.
Un altro motivo per fare trading di azioni è la flessibilità. Adottando le corrette strategie di trading, un investitore esperto può creare opportunità indipendentemente dalle condizioni di mercato. Ad esempio, lo shorting del prezzo di un titolo durante una recessione del mercato potrebbe essere redditizio in un breve periodo di tempo.
Inoltre, poiché le azioni sono sostenute da un’impresa, gli azionisti di società di successo possono contare su un valore duraturo.
I titoli, quindi, sono adatti sia a strategie a breve che a lungo termine, e ciò li rende una popolare classe di attività.
Azioni – investire vs trading
Grazie alla loro versatilità, gli investitori possono approcciarsi alle azioni in molti modi diversi.
Alcuni preferiscono acquistare e detenere i titoli, puntando all’apprezzamento del capitale quando il prezzo delle azioni aumenterà nel tempo. Al contrario, altri possono scegliere di acquistare e vendere i titoli in rapida successione per capitalizzare sulla volatilità intrinseca.
In generale, possiamo classificare entrambe queste strategie in investimenti o trading, anche se non esiste una definizione rigida per ciascuna.
Investimento azionario | Trading di azioni | ||||
Descrive una strategia di acquisto e mantenimento a lungo termine | Si acquistano e vendono azioni e quote in rapida successione | ||||
Mira a trarre profitto dall’aumento del prezzo delle azioni a lungo termine | Mira a trarre profitto dalle fluttuazioni dei prezzi a breve termine | ||||
Richiede pazienza e disciplina | Richiede la conoscenza di strategie e strumenti di trading avanzati (ad esempio, shorting, leva finanziaria, ecc.) | ||||
Adatto a chi predilige l’investimento passivo | Adatto a attivamente chi preferisce fare trading |
Come riassunto in precedenza, l’investimento e il trading azionario sono due strategie di investimento molto diverse.
Inoltre, non c’è bisogno di limitarsi ad una di queste due. Potete inserire nel vostro portafoglio azioni adatte ad investimenti a lungo termine insieme ad azioni che vengono scambiate spesso, in una combinazione che si adatta alla vostra esperienza, alle vostre preferenze, tempistiche e circostanze finanziarie.
3 modi per fare trading di azioni
Compravendita diretta
Al suo livello più elementare, un operatore di borsa può semplicemente acquistare azioni di una o più società direttamente attraverso una piattaforma di brokeraggio online.
Successivamente, quando il prezzo delle azioni sarà salito a un livello soddisfacente, i titoli possono essere venduti sul mercato in cambio di profitto.
Il trader può quindi capitalizzare qualsiasi guadagno o reinvestire il denaro acquistando più azioni a un prezzo favorevole.
I trader di azioni possono esercitare un maggiore controllo sulle loro operazioni sapendo come applicare gli ordini di mercato e i limiti.[3]
In un ordine di mercato, le negoziazioni vengono eseguite immediatamente al prezzo di mercato corrente, consentendo il rapido completamento delle transazioni.
In un ordine limitato, il trade viene eseguito solo quando viene raggiunto il prezzo massimo al quale si è disposti ad acquistare (o il prezzo minimo al quale si è disposti a vendere). In caso contrario, il trade non viene rispettato.
Utilizzo dei contratti per differenza (CFD)
Il trading di azioni può essere eseguito utilizzando i CFD e quindi prendendo accordi per scambiare la differenza tra il prezzo di un’azione (o un paniere di azioni).
Con i CFD, un trader può scegliere di aprire una posizione corta o lunga che gli consente di creare opportunità dalla volatilità del mercato azionario. (Questo, ovviamente, partendo dal presupposto che il prezzo si muova secondo l’ipotesi del trader).
Inoltre, i CFD possono essere negoziati a margine, il che facilita la negoziazione di azioni con un capitale iniziale inferiore. A differenza dell’acquisto e della vendita diretti, in cui si può acquistare o vendere solo il numero di azioni consentito dal proprio budget, il CFD utilizza la leva finanziaria che consente di amplificare la propria esposizione al trading.
Tuttavia, è importante notare che il trading a margine amplifica sia il profitto che la perdita e i trader possono affrontare richieste di margini (che comportano il rischio di liquidazione) in condizioni sfavorevoli. Pertanto, il trading di CFD espone potenzialmente ad un rischio di perdita maggiore a causa della leva finanziaria.
I CFD sono solo una forma degli strumenti finanziari derivati: non vi è alcuna proprietà diretta delle azioni sottostanti o delle azioni coinvolte.
Con opzioni e futures
Le opzioni e i futures sono un altro tipo di derivati finanziari che possono essere utilizzati anche per fare trading di azioni e quote.
Un’opzione è un contratto in cui si ha il diritto (ma non l’obbligo) di acquistare o vendere un’azione ad un prezzo fisso entro un periodo di tempo specificato.
I trader possono scegliere tra un’opzione call (lunga) o un’opzione put (corta), in modo da capitalizzare i picchi e i cali del prezzo delle azioni. Possono anche scegliere di vendere un’opzione. In cambio del diritto di acquistare o vendere il bene, l’acquirente di un’opzione paga un premio (pensatelo come un acconto) al venditore.
Non è necessario che le opzioni vengano eseguite: i trader possono semplicemente farle scadere. Quando ciò accade, la perdita dell’acquirente è pari al premio, che diventa il guadagno del venditore.
I futures su azioni impongono, invece, l’obbligo di acquistare o vendere un determinato numero di azioni a un prezzo specifico in una data stabilita nel futuro.
A differenza delle opzioni, non è possibile consentire la scadenza di un contratto futures: l’acquirente e il venditore devono negoziare l’attività entro la data di fine (o vendere il contratto prima di tale data, o aprire un nuovo contratto futures).
I futures sono utilizzati dagli investitori istituzionali per fissare i prezzi delle materie prime. Ad esempio, una compagnia aerea può acquistare un contratto future per proteggersi da futuri aumenti dei prezzi del carburante. Allo stesso modo, un coltivatore di chicchi di caffè può vendere un contratto future per garantire il prezzo minimo per il suo raccolto.
Tuttavia, gli investitori al dettaglio possono utilizzare i futures per speculare sui movimenti dei prezzi delle azioni sottostanti.
Ecco come funziona:
Un trader acquista un contratto future con la certezza che il prezzo dell’azione sottostante aumenterà. Se il prezzo delle azioni effettivamente aumenta, il trader può vendere il contratto.
Tuttavia, se il prezzo delle azioni diminuisce, il trader è comunque obbligato ad acquistare le azioni al prezzo stabilito nel contratto future, che è ora più alto.
Si noti, inoltre, che i futures sono negoziati a margine, il che amplifica gli utili e le perdite. Oltre al fatto che i contratti vengono regolati quotidianamente e che sia l’acquirente che il venditore hanno la massima responsabilità, i trading di azioni fatti utilizzando questo strumento comportano un elevato grado di rischio.[4]
Riferimento
- “Market Capitalization Of Listed Domestic Companies – The World Bank”. https://data.worldbank.org/indicator/CM.MKT.LCAP.CD?end=2020&start=1975&view=chart . Accessed 29 Aug 2022.
- “Stocks – Investopedia”. https://www.investopedia.com/terms/s/stock.asp . Accessed 29 Aug 2022.
- “Market Order Vs. Limit Order: What’s The Difference? – Investopedia”. https://www.investopedia.com/ask/answers/100314/whats-difference-between-market-order-and-limit-order.asp . Accessed 29 Aug 2022.
- “Options Vs. Futures: What’s The Difference? – Investopedia”. https://www.investopedia.com/ask/answers/difference-between-options-and-futures/ . Accessed 29 Aug 2022.