I CFD e gli Exchange Traded Fund (ETF) sono due degli strumenti più popolari con i quali potreste entrare in contatto come trader. Con ognuno si accede ad una vasta gamma di mercati e opportunità di trading illimitate.
Se li compariamo, i CFD ed ETF hanno entrambi i loro vantaggi e svantaggi. Analizziamoli.
CFD vs. ETF: qual è il migliore?
Un CFD è da prendere in considerazione se:
- Volete fare trading sul margine o usando la leva finanziaria;
- Volete fare trading OTC (over the counter, quindi non sui mercati ufficiali);
- Volete fare trading di una vasta gamma di attività;
- Volete tutelare il vostro portafoglio;
- Non avete alcun interesse a possedere l’attività sottostante;
- Vi piace il rischio.
Un Exchange-Traded Fund (ETF) è uno strumento da prendere in considerazione se:
- Volete, almeno in parte, possedere effettivamente l’attività nella quale state investendo;
- Preferite investimenti a basso rischio;
- Volete tutelare il vostro portafoglio;
- Volete fare trading in vari mercati diversi;
- Preferite mercati con più liquidità.
Similitudini tra CFD ed ETF
1. Attività sottostanti flessibili
Potete utilizzare sia i CFD che gli ETF per fare trading su un numero diverso di mercati. Ciò include azioni, materie prime, valute e indici. È possibile trovare ETF specifici per particolari classi di attività, paesi, settori dell’economia e persino regioni geografiche.
2. Leva finanziaria
Sia gli ETF che i CFD consentono di fare trading sul margine e di utilizzare la leva finanziaria. Nel caso dei CFD, essa viene fornita dal broker. In entrambi i casi, la leva finanziaria può ingrandire i profitti o le perdite. Questo comporta che, in alcune situazioni, le perdite possano anche superare il capitale investito.
3. Tutela
Sia gli ETF che i CFD possono essere usati per tutelare le altre posizioni nel vostro portafoglio. Ad esempio, l’acquisto degli ETF Inverse S&P 500 può essere un ottimo modo per tutelare le posizioni azionarie poiché questo ETF generalmente si muove al contrario rispetto al mercato azionario.
I CFD sono un eccellente strumento per la copertura, principalmente perché possono essere usati per compensare potenzialmente le perdite nel portafoglio utilizzando la leva finanziaria.
4. Liquidità
Sia i CFD che gli ETF hanno mercato con un’elevata liquidità. Gli ETF vengono negoziati come azioni. Ciò significa che ci sono molti acquirenti e venditori sul mercato durante le ore di trading e si può entrare o uscire rapidamente dalle posizioni.
I CFD operano OTC e la maggior parte dei broker ha anche fornitori di liquidità. Ciò significa che si può vendere “short” un CFD o acquistare “long” in qualsiasi momento.
5. Spread
Sia i CFD che gli ETF presentano uno spread. Lo spread è la differenza tra il prezzo di offerta e il prezzo di richiesta.
6. Periodi di scambio
A differenza di attività come i contratti futures che scadono, gli ETF e i CFD non hanno date di scadenza e possono venire scambiati anche in là nel tempo. Potete tenerli per periodi brevi (giorni e settimane) o lunghi (mesi e anni).
Differenze tra CFD ed ETF
1. Proprietà del bene
La differenza fondamentale tra CFD ed ETF è la proprietà degli asset.
Se acquistate il CFD di un particolare bene, non lo possedete veramente. Al contrario, state solo facendo trading sfruttando i movimenti di prezzo di quell’attività sottostante.
Il CFD che acquistate basa il suo valore su quell’attività e vi consente di realizzare un profitto o una perdita in base a quanto sono accurate le vostre previsioni sui movimenti dei prezzi.
D’altra parte, quando acquistate un ETF, possedete una piccola parte delle azioni che lo compongono. Ad esempio, se avete intenzione di acquistare l’ETF FTSE 100, ottenete l’esposizione all’intero indice FTSE 100 con una sola posizione e, per estensione, anche l’esposizione a titoli come Shell, Unilever, Diageo e GSK.
2. Accesso al mercato
Potete fare trading di CFD over the counter (OTC). Tuttavia, per fare trading con un ETF, dovreste prendere una posizione lunga o corta su di esso tramite una borsa centralizzata.
Nel caso dei CFD fate trading contro il vostro broker, che spesso è anche la controparte di tutte le vostre operazioni. I CFD non sono elencati sulle piattaforme di exchange formali, e le negoziazioni OTC avvengono solo tra due parti.
I CFD hanno solo un singolo prezzo di acquisto e di vendita, a differenza degli exchange centralizzati che offrono più opzioni di prezzo sia per la vendita che per l’acquisto.
Gli ETF sono, invece, strumenti altamente regolamentati. Per questo motivo, sono facilmente reperibili e vengono scambiati in borsa. Le borse valori consentono sia agli investitori individuali sia a quelli istituzionali di partecipare alle negoziazioni in un luogo pubblico.
Gli ETF spesso seguono un flusso di ordini, prezzi trasparenti e market maker che controllano i prezzi di domanda e offerta per mantenere i mercati equi.
Nel caso degli ETF, il broker funge solo da intermediario tra voi e i mercati.
3. Finanziamento
Potete fare trading di CFD a margine, ma la maggior parte delle volte fare trading di ETF significa effettivamente possedere una parte del fondo.
Poiché i CFD sono un prodotto derivato, potete godere di un enorme rialzo (o ribasso) e controllare una posizione molto ampia con un capitale relativamente inferiore. In genere, è necessario soddisfare un requisito di margine di circa il 5-10% del valore dell’attività sottostante.
Gli ETF sono leggermente diversi da questo punto di vista. Sebbene sia possibile scambiare ETF con leva finanziaria, essa non è sempre significativa. La maggior parte delle volte dovrete comunque coprire l’intero costo dell’ETF.
4. Profilo di rischio
I CFD hanno un profilo di rischio più elevato rispetto agli ETF, ma hanno anche un potenziale più elevato per le opportunità di trading.
I CFD possono essere volatili. Ciò significa che si può passare molto velocemente da una posizione vincente a una perdente. Utilizzando la leva finanziaria potreste anche perdere più del capitale investito. Tuttavia, se utilizzate una solida strategia di trading e fate previsioni accurate, potete potenzialmente sfruttare le opportunità di mercato.
Rispetto ai CFD, gli ETF hanno un profilo di rischio diverso. Sostengono costi inferiori e detengono un paniere di titoli, il che aumenta la diversificazione.
5. Costi
Rispetto ad altri strumenti, gli ETF possono essere più economici. Tuttavia, potreste pagare più costi per fare trading di EFT rispetto ai CFD.
Alcuni costi associati agli ETF includono:
- Commissioni
- Spread
- OER (Operating Expense Ratio, tasso delle spese amministrative)
- Tasso delle spese di gestione (MER)
Questi costi possono essere piuttosto elevati per gli investitori, soprattutto per coloro che hanno un capitale limitato.
In confronto, i CFD richiedono:
- Commissioni (ad eccezione dei CFD sul forex)
- Spread
- Oneri finanziari
- Commissioni di detenzione per operazioni overnight
Vantaggi del trading di CFD rispetto agli ETF
1. Non c’è bisogno di possedere l’asset sottostante
I CFD sono prodotti derivati. Essi imitano solo l’attività sottostante, ma non rappresentano alcuna proprietà effettiva. Per questo motivo, il trading di CFD richiede poco capitale, il che riduce le barriere iniziali per investitori e trader.
Di solito non è necessaria una quota minima per acquistare un ETF. Tuttavia, pagherete per un asset effettivo, il che significa che finirete col possedere una (o più) azioni dell’ETF.
Se state cercando di trarre vantaggio dai movimenti dei prezzi senza dover possedere attività materiali, i CFD potrebbero essere un’opzione da considerare.
2. Accesso alla leva finanziaria
La maggior parte dei broker CFD dà accesso alla leva finanziaria. Con un margine limitato potete ancora aprire e negoziare una posizione considerevole.
Nonostante il rischio di perdite che superano il capitale investito, la leva finanziaria ha il potenziale per ingrandire i vostri potenziali rendimenti, soprattutto se utilizzate strategie di gestione del rischio e fate previsioni di mercato accurate.
Potete scambiare ETF con leva finanziaria con un’efficienza simile a quella dei CFD, ma ciò comporta due svantaggi. Gli ETF offrono una leva finanziaria inferiore rispetto ai CFD e, in alcuni casi, potrebbe essere necessario pagare l’intero costo dell’attività.
Considerazioni finali
Se non siete interessati a possedere l’attività, potreste prendere in considerazione i CFD. In questo modo potete trarre vantaggio dai movimenti dei prezzi dell’attività senza preoccuparvi dei mercati rialzisti o ribassisti. Tuttavia, se state cercando di investire a lungo termine, allora gli ETF sono la strada giusta per voi.