Il trading di CFD (contratti per differenza dall’inglese Contract for Difference) sugli indici consente ai trader di speculare sulle prestazioni complessive dei settori o dei mercati azionari.
Un indice può tenere traccia di un determinato settore o area economica o di un mercato azionario specifico o nel suo insieme. Gli indici consentono ai trader di venire esposti alla performance di gruppi di asset o di interi mercati.
Gli indici hanno modalità diverse per pesare i loro componenti (ad esempio indici ponderati per il prezzo e indici ponderati per la capitalizzazione di mercato) e calcolarne il valore. Un indice di solito presenta un anno base e un valore base che viene calcolato a partire dal valore dei fattori sottostanti. Il valore dell’indice aumenta o diminuisce a seconda delle prestazioni dei vari componenti. Una variazione del valore dell’indice è spesso più importante del valore effettivo, in quanto indica l’andamento del mercato.
Indici comunemente negoziati
Il trading di CFD ha guadagnato un’immensa popolarità nei principali mercati di tutto il mondo. Gli indici più popolari, tra gli altri, includono:
1. FTSE 100
Il FTSE 100 è un indice britannico che raccoglie le prime 100 società quotate al London Stock Exchange (LSE). È calcolato pesando le scorte per capitalizzazione di mercato e comprende le prime 100 società con la massima capitalizzazione di mercato.
2. NASDAQ 100
Il NASDAQ 100 è un indice statunitense che raccoglie le prime 100 imprese non finanziarie sulla borsa valori del NASDAQ. I titoli in questo indice vengono categorizzati in base alla loro capitalizzazione, con varie regole imposte per regolare l’influenza dei titoli più grandi.
3. Dow Jones Industrial Average (DJIA)
Il DJIA, noto anche come Dow 30, è un indice statunitense che racchiude le 30 società più performanti quotate sul NYSE (New York Stock Exchange).
4. S&P 500
Lo S&P 500 è un indice ponderato in base alla capitalizzazione di mercato di 500 società con la maggiore capitalizzazione. A differenza del Nasdaq che è principalmente basato su titoli tecnologici, l’ampiezza delle società incluse nell’indice lo rende uno dei migliori indicatori della performance complessiva del mercato azionario statunitense. Questo indice è quindi favorito dai trader in quanto traccia una parte enorme dell’economia degli Stati Uniti.
Vantaggi del trading di CFD sugli indici
- Le posizioni dei trader sono distribuite tra diverse aziende e industrie, in modo da diversificare gli investimenti e ridurre il rischio di una drastica instabilità.
- I rendimenti sono determinati dalla performance complessiva di un indice invece che da azioni specifiche. Pertanto, i trader possono potenzialmente trarre vantaggio dalla performance favorevole di uno qualsiasi dei titoli al suo interno.
- I trader possono andare “short” con i CFD sugli indici se la loro performance è in calo, il che gli consente di trarre ancora vantaggio da un mercato ribassista.
- Il trading di CFD sugli indici potrebbe richiedere minore approfondimento nell’analisi richiesta perché porta il trader a speculare sui vari movimenti del mercato globale, invece che sulle singole azioni.
Svantaggi del trading di CFD sugli indici
- I trader non possiedono le azioni elencate all’interno degli indici in cui aprono posizioni in CFD.
- Sebbene il trading di CFD sugli indici sia più diversificato rispetto al trading di azioni, il valore di un indice potrebbe comunque subire cambiamenti altamente volatili. I trader possono comunque perdere più del loro capitale, soprattutto quando usano la leva finanziaria. Pertanto, è importante esercitare grande cautela quando si fa trading di CFD.
- Alcuni paesi infatti, come gli Stati Uniti, hanno addirittura vietato questo tipo di investimento.
Strategie di trading di CFD sugli Indici
1. Seguire le ultime notizie
È fondamentale che i trader si tengano aggiornati sulle notizie finanziarie e sugli eventi potenzialmente rischiosi che si verificano, prima di decidere su quali indici vogliono fare trading. I cambiamenti nell’attualità possono avere un impatto enorme sugli indici basati in quella regione, ed essere in grado di identificare possibili movimenti aumenta le vostre possibilità di trarre vantaggio dalle opportunità di mercato. Inoltre, riduce il rischio di essere colti alla sprovvista.
2. Copertura (o hedging)
Il trading di CFD è comunemente utilizzato per coprire gli investimenti poiché consente di “vendere” l’indice. Ad esempio, se il vostro portafoglio di investimenti contiene varie azioni e voi vi aspettate un improvviso calo, potete utilizzare i CFD per ridurre potenzialmente la vostra esposizione al ribasso compensando le perdite.
Come fare trading con i CFD sugli indici?
1. Scegliere un broker
Esistono molti broker diversi che offrono la possibilità di fare trading di CFD su piattaforme proprietarie o commerciali. Trovatevi un broker che offra tutti gli strumenti giusti per il trading di CFD sugli indici. I fattori importanti da considerare nella scelta includono:
- Tassi di leva finanziaria – Controllate e confrontate le varie condizioni di negoziazione dei margini. Un margine inferiore in genere significa che l’indice richiede un investimento iniziale inferiore prima di farvi iniziare a fare trading.
- Spread – I broker di solito guadagnano dagli spread che offrono ai trader. Uno spread inferiore significa che i trader devono potenzialmente realizzare meno profitti per coprire il costo commerciale complessivo.
- Reputazione – Quando si ha a che fare con il trading di indici è importante considerare la reputazione del proprio broker, dato che il trading di CFD non è regolato correttamente in alcuni paesi. Risulta necessario verificare se il broker e la relativa piattaforma sono regolamentati.
- Assistenza clienti – L’incapacità di accedere ai vostri fondi o di prendere decisioni sulla vostra posizione a causa di errori con la piattaforma di trading può essere molto frustrante, per non dire “doloroso” se si incorrono in perdite. Pertanto, i trader non dovrebbero trascurare l’assistenza clienti: alcuni broker di indici CFD offrono anche assistenza 24 ore su 24 (24/7).
- Commissioni – Il trading di CFD su indici può essere correlato a varie commissioni, come quelle di transazione o le commissioni di mantenimento overnight. Assicuratevi di confrontare tutti i costi d’uso di diversi broker e considerateli in base alla strategia di trading che volete utilizzare.
- Depositi – Considerate come vengono finanziati i conti (valute accettate) e quanti giorni ci vogliono prima che appaiano sul vostro conto, in modo da non perdere una negoziazione.
2. Aprite la posizione
Non dovreste mai investire più fondi di quelli che potete permettervi di perdere. La maggior parte delle piattaforme di trading sono abbastanza user-friendly, e l’apertura o la chiusura della vostra posizione è facile. Le piattaforme di trading di CFD sugli indici in genere presentano opzioni per vendere (short) o acquistare (long) il CFD sull’indice che avete scelto. Andare “short” significa che il trader sfrutterà le opportunità di mercato quando il valore dell’indice diminuisce o, se in “long”, quando aumenta. La maggior parte delle piattaforme offre ai trader informazioni dettagliate su vari strumenti per aiutarli a prendere delle decisioni informate.
3. Monitorate la vostra posizione
Tenete d’occhio tutte le vostre posizioni dopo averle aperte. Potreste decidere di mettere in atto una strategia di uscita automatizzata, se possibile. Potete anche prendere in considerazione di uscire dalla posizione per evitare perdite, se pensate che stia per finire al di là del limite che vi siete dati. Inoltre si possono posizionare ordini di stop (limiti automatici), che vi faranno uscire automaticamente dalla posizione nel momento in cui vengono raggiunti.
In conclusione
Il trading di CFD sugli indici comporta principalmente speculazioni sull’andamento delle società nei mercati globali. Ciò aiuta a distribuire il rischio diversificando l’esposizione ai mercati senza dover scegliere i singoli titoli da negoziare. Di conseguenza, c’è un minor rischio di essere esposti ai principali movimenti del mercato in risposta alle notizie aziendali.
Nel trading di CFD sugli indici, i trader non devono eseguire un’analisi tecnica altrettanto approfondita delle attività sottostanti o delle singole società. Gli investimenti sono di solito distribuiti su varie aree del settore, riducendo il fastidio di dover identificare potenziali aziende che vale la pena esaminare. A differenza del trading diretto di azioni, il trading di CFD può essere effettuato durante il giorno, indipendentemente dall’ora.