Prospettive settimanali | un’altra settimana intensa per le banche centrali
Eventi importanti questa settimana:
– Tasso di interesse AU – Si prevede che i tassi rimarranno al 4,35% questo mese. La banca centrale ha mantenuto questo tasso ad agosto, mantenendo una prospettiva di politica monetaria orientata al rialzo a causa dell’inflazione in corso al di sopra dell’obiettivo del 2-3%. Con un approccio basato sui dati, si prevede che la RBA manterrà una politica restrittiva fino al raggiungimento della stabilità. Le incertezze economiche incombono, caratterizzate da una crescita lenta del PIL, da un aumento della disoccupazione e dalla volatilità dei mercati globali.
Sulla base del grafico settimanale sopra riportato, nella settimana precedente l’AUD/USD ha registrato un’impennata di +117 pip, toccando un massimo settimanale di 0,68387, in gran parte guidato dal taglio di 50 pb dei tassi della Fed al 5%. L’incrocio della MA a 50 periodi indica una tendenza rialzista, ma l’AUDUSD deve affrontare la resistenza a 0,6840, testata l’ultima volta nel dicembre 2023. Una rottura al di sopra di questo livello dopo l’annuncio dei tassi della RBA potrebbe segnalare un ulteriore potenziale di rialzo, indicando un AUD forte, mentre un rifiuto potrebbe innescare un’inversione al ribasso, indicando un AUD debole. La RBA comunicherà la sua decisione sui tassi di interesse il 24 settembre 2024, alle 6:30 CET.
– Decisione sui tassi d’interesse in CH – Si prevede che la BNS annuncerà un taglio di 25 punti base a un tasso d’interesse dell’1%, in calo rispetto all’1,25% di giugno. Si tratterebbe della terza riduzione consecutiva di 25 punti base nel 2024, dopo i tagli precedenti. Le aspettative del mercato sono a favore di questo atteggiamento dovish, influenzato dal calo dell’inflazione e dalla solidità del CHF. La BNS mantiene una previsione di inflazione dell’1,3% per il 2024, mentre la crescita del PIL è prevista all’1% per l’anno e all’1,5% nel 2025.
Sulla base del grafico settimanale sopra riportato, la scorsa settimana l’USDCHF ha registrato un’impennata, aggiungendo 31 pip e raggiungendo il livello di supporto chiave a 0,8520, dopo il taglio di 50 punti base da parte della Fed. Sebbene la coppia scambi al di sotto della MA a 50 periodi, segnalando un potenziale ribasso, il supporto chiave a 0,8390 forma un trend rialzista dal dicembre 2023. Una rottura al di sotto del supporto sul potenziale taglio dei tassi della BNS potrebbe rafforzare la forza del CHF, ma un rimbalzo del supporto potrebbe spostare il momentum, segnalando la debolezza del CHF. La decisione sui tassi di interesse sarà presa il 26 settembre 2024, alle 9:30 CET.
– PIL mensile della Banca d’Italia – si prevede che i dati sul PIL salgano dallo 0% allo 0,1% in seguito al taglio di 25 punti percentuali dei tassi della Banca d’Italia al 4,25%. Le industrie produttrici di beni si sono ridotte dello 0,4%, trainate dai cali del settore manifatturiero e delle costruzioni, parzialmente attenuati dai guadagni dei servizi di pubblica utilità e dell’agricoltura. Il settore manifatturiero ha registrato un calo del 2,4%, il più forte dal dicembre 2023, con i beni durevoli colpiti dagli adeguamenti del settore auto. La pubblicazione del PIL canadese è prevista per il 27 settembre 2024, alle 14:30 CET.
– Indice dei prezzi PCE core degli Stati Uniti – L’indice dei prezzi dovrebbe rimanere fermo allo 0,2% mensile, in linea con i dati di agosto e con le previsioni, continuando il trend dello 0,2% di giugno.
La scorsa settimana, in base al grafico settimanale sopra riportato, USDCAD ha perso 27 pip, terminando con un massimo settimanale a 1,36469 dopo il taglio di 50 pb da parte della Fed. La coppia è attualmente scambiata al di sotto della MA a 50 periodi dopo averla respinta, segnalando una potenziale continuazione del ribasso. Se il rifiuto della MA a 50 periodi dovesse reggere, la pressione al ribasso potrebbe aumentare, mentre un fallimento potrebbe suggerire un ulteriore slancio al rialzo. L’evento sarà pubblicato il 27 settembre 2024 alle 14.30.